CREDITI

LIBERAZIONE 1945|2015



Il progetto è sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale

CENTRO STUDI PIERO GOBETTI

L’ente responsabile del progetto è

CENTRO STUDI PIERO GOBETTI


Il Centro studi Piero Gobetti, fondato nel 1961 dalla moglie Ada Prospero, dal figlio Paolo e da altri amici e amiche, ha la sua sede storica in via Fabro 6, nella casa di Piero e Ada Gobetti. L’obiettivo primario del Centro è quello di conoscere e far conoscere la figura e l’attività di Piero Gobetti e, più in generale, la storia dell’antifascismo e della cultura italiana del Novecento, con particolare riguardo ai filoni di pensiero derivati dall’esperienza gobettiana e con uno sguardo rivolto alla contemporaneità. Nei suoi vari impegni – ricerca storica, didattica per la scuola e per l’Università, organizzazione e trasmissione della cultura – il Centro mira a far rivivere, nel dibattito e nella memoria del Paese, i valori dell’Italia civile: la tolleranza, lo spirito critico, la libertà di pensiero, la partecipazione. Il Centro aderisce al Polo del ‘900, che riunisce alcuni degli istituti culturali della città di Torino.

FONDAZIONE NUTO REVELLI
In collaborazione con

FONDAZIONE NUTO REVELLI


La Fondazione Nuto Revelli Onlus, nata il 9 gennaio 2006 in memoria dello scrittore piemontese Nuto Revelli, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, in particolare nell’ambito della tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico e della ricerca storico-scientifica di particolare interesse sociale. Sono scopi prioritari: la promozione della cultura che ispirò la Resistenza e la scelta antifascista, in particolare del movimento “Giustizia e Libertà”, con ogni iniziativa che ne favorisca la conoscenza, soprattutto tra i giovani, e la diffusione; la valorizzazione del contributo apportato da Nuto Revelli alla conoscenza e allo studio del mondo contadino del cuneese e il sostegno a ogni iniziativa culturale volta a ricostruire e diffondere i fondamenti di una “civiltà” a rischio di oblio.
Al momento la Fondazione sta eseguendo il riordino dell’ampio e variegato Archivio Nuto Revelli, 55 metri lineari giudicati di notevole interesse storico nazionale dalla Soprintendenza, e conduce da anni un laboratorio didattico per le scuole del territorio cuneese e delle sue montagne. Ha prodotto un film documentario sull’eredità del “Mondo dei vinti”(“Il popolo che manca”) che ha vinto il premio speciale della giuria al Torino Film Festival 2010 e il premio Emmer al Trento Film Festival e ha operato il recupero della borgata di Paraloup, sede della prima banda G.L. comandata da Duccio Galimberti e Dante Livio Bianco, ora polo turistico-museale sede di un rifugio escursionistico. L'operazione ha ottenuto numerosi premi tra cui il Premio Gubbio per il Paesaggio, La Bandiera Verde di Legambiente e la menzione speciale del Premio Konstruktiv per l'architettura alpina sostenibile. In collaborazione con l’Associazione “Mai Tardi” ha inoltre varato due importanti iniziative che hanno avuto un ampio riscontro di pubblico a Cuneo: la Scuola per la Buona Politica (su modello di quella dell’Istituto Basso e di Torino) e il premio per nuovi cittadini “Scrivere Altrove”. E' socio fondatore della Rete del Ritorno ai luoghi abbandonati, per cui cura la Scuola del ritorno in montagna.
www.nutorevelli.org
Facebook: Rifugio Paraloup
Il lavoro di restauro di digitalizzazione delle testimonianze audio, a cura della Fondazione Nuto Revelli Onlus, èstato possibile anche grazie al contributo di:

Compagnia di San Paolo
Fondazione CRT
Regione Piemonte
Consiglio Regionale Piemonte


ed è stato svolto da: PUNTO REC STUDIOS


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